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Giovanni Truppi: chi è il polistrumentista in gara a Sanremo 2022

Foto maschile generica

Affrontata una lunga gavetta negli ambienti underground, Amadeus ne ha colto immediatamente il talento, schiudendogli le porte di Sanremo.

Dai contesti underground all’evento annuale più atteso e chiacchierato d’Italia. Se la storia di Giovanni Truppi non è una favola, poco ci manca. Le sue doti di polistrumentista sono risapute nel settore, eppure non ha mai praticamente ottenuto la grande ribalta. Ciò almeno fino a quando Amadeus non ne ha accettato la candidatura per il Festival di Sanremo 2022, un melting pot di generi e generazioni diverse. Andiamo a scoprire chi è, la carriera e la vita privata.

Giovanni Truppi: la biografia e la carriera

Giovanni Truppi nasce a Napoli il 21 febbraio 1981, sotto il segno zodiacale dei Pesci. All’età di 7 anni inizia a suonare il piano e pure la chitarra elettrica, da autodidatta. Nel 2010 incide il primo album in studio, C’è un me dentro di me, seguito, tre anni più avanti, da Il mondo è come te lo metti in testa e, nel 2015, dall’omonimo disco Giovanni Truppi.

Il 2019, con l’avvento di Poesia e civiltà, segna un’importante evoluzione in termini di stile, maggiormente improntato verso arrangiamenti pop e che vede l’introduzione di sintetizzatori. Le principali testate italiane lo accolgono con giudizi entusiastici e anche il quotidiano francese Le Monde esprime pareri positivi.

A gennaio 2020, accompagnato da un libro di storie a fumetti, esce l’EP 5, contenente tre brani tratti dal lavoro precedente. Qui si avvale della collaborazione di artisti del calibro di Brunori Sas, Calcutta, Niccolò Fabi e La Rappresentante di Lista.

Giovanni Truppi: la vita privata

Si è trasferito, 23enne, a Roma, per continuare gli studi di jazz e canto. Gestisce un profilo su Instagram, mentre non è dato conoscere né se abbia una compagna o figli né il patrimonio.

6 curiosità su Giovanni Truppi

– Per un decennio si è dedicato all’attività di insegnamento.

– Lo ispirano i cantautori degli anni Settanta e le sonorità di Surjan Stevens.

– Durante il tour del 2016 ha dichiarato di aver distrutto il suo pianoforte per poi ricomporlo e collegarvi alcuni jack. Così facendo, la tastiera è diventata smontabile, per un piano portabile, elettrico e pure acustico.

– Nel 2019 ha conseguito il premio PIMI, in qualità di miglior artista indipendente dell’anno dal MEI.

– I suoi componimenti hanno trovato ricorso in teatro, tv e cinema.

– Ha pubblicato L’avventura, un libro (oltre che una canzone), dove racconta il viaggio intrapreso tra la fine di luglio e l’inizio di settembre del 2020 con due amici a bordo di un camper.

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ultimo aggiornamento: 2 Febbraio 2022 18:25

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